Il Programma
La Storia
Il Programma Vivere Senza Psicofarmaci è nato negli anni novanta, a seguito di esperienze di Progetti Umanitari di diversa natura, condotti in parecchie zone d’Italia, da nord a sud, dalla Presidente dell’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare, la Prof.ssa Vincenza Palmieri.
E’ nato nell’ambito di un lavoro, quindi, che originariamente non aveva a che fare direttamente con gli psicofarmaci, a nessun titolo.
Nonostante ciò, è emerso con chiarezza fin da subito quanto la soluzione proposta per le differenti problematiche in esame tendesse spesso, quasi irrimediabilmente, ad essere di natura sanitaria. Il problema all’origine del disagio veniva medicalizzato, per sempre.
I progetti umanitari, per loro stessa definizione, riguardavano le fasce più fragili, deboli della società, quelle anche economicamente meno tutelate, per cui sembrava quasi configurarsi una sorta di “castigo della povertà” o, ancor peggio, un meccanismo di generazione di un bisogno indotto perché qualcun altro potesse ricavarne un beneficio o un vantaggio
Come si è evoluto e strutturato nel tempo
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- Il Fondatore e Coordinatore del Programma
- 1 Primario Cardiologo
- 1 Neurologo accreditato al Programma
- 1 Neuropsichiatra accreditato al Programma
- 1 Medico di Base Specialista in Geriatria
- 2 Avvocati Penalisti
- 1 Avvocato Civilista
- 1 Psicologo Forense
- 1 Specialista in Difficoltà di Apprendimento e Didattica Efficace
- 1 CTP – Consulente Tecnico di Parte
La Metodologia
La metodologia si fonda, innanzitutto, su pochi punti chiave:
– La versatilità: non esiste un programma rigido, uguale per tutti. Il programma viene declinato sulla base delle caratteristiche e della situazione del soggetto.
– Il “ricovero domiciliare”: il paziente non è trasportato all’interno di una struttura ma resta a casa propria, nell’ambiente che gli è più confortevole e vicino, anche secondo le recenti indicazioni del Ministero della Sanità riguardo all’assistenza sanitaria al proprio domicilio, come prassi auspicata e consigliata e in linea con il progetto #aiutarelefamiglieacasaloro
– Il coinvolgimento della Famiglia e delle persone importanti per il paziente.
– Un principio: nulla viene tolto al paziente senza che gli sia “restituito” o dato qualcosa in cambio.
– Procedure comunicative e buone prassi che sono parte del Protocollo Operativo del Programma coperte da Copyright.
– Se necessario o richiesto, interventi di tipo peritale anche in ambito forense
L'Obiettivo Finale
L’obiettivo reale non è mai soltanto la “semplice” dismissione del farmaco.
In un processo da artigiano cesellatore, che lavora il dettaglio minuziosamente, viene presa in carico e nutrita la singola cellula, l’anima della persona, così come la sua famiglia.
I problemi all’origine della dipendenza vengono, così, affrontati da un punto di vista sano. Laddove c’è un problema biologico o di natura neurologica, questo viene innanzitutto accertato attraverso i più opportuni strumenti di misurazione, di modo da avere contezza della portata e della natura del fenomeno.
Vengono svolti tutti gli approfondimenti diagnostici del caso, prima di avviare un qualsiasi intervento sull’aspetto fisiologico.
Quindi, si procede con la presa in carico della cellula, della persona e della famiglia.
Non è mai un solo specialista ad incontrare il paziente, ma un team, di modo da comporre, attraverso le varie competenze, una immagine completa delle dinamiche del soggetto, come necessario.
Servizi Offerti nel Programma
- Programma di dismissione per Vivere Senza Psicofarmaci®, in accertate condizioni, come sopra descritto.
INOLTRE:
- Verifica delle difficoltà di apprendimento con Analisi dei Quaderni®[1], individuazione dell’esatta ragione di insuccesso, relativo programma mirato
- Tutela in caso di iscrizione in classi speciali, sostegno o DSA non desiderate e non necessarie, con intervento di rivalutazione diagnostica e riformulazione, storico delle cartelle. Procedure di Didattica Efficace®
- Procedure per annullamento del Sostegno e rivalutazione dell’identità della persona
- Perizie e Consulenze Tecniche di Parte
- Presenza in dibattimento in Tribunale, come necessario
- Sostegno alla Famiglia del Paziente tramite Approccio Familiare Multidisciplinare Coordinato, secondo i Codici della Pedagogia Familiare
- Intervento Tecnico in caso di allontanamento dei minori dal nucleo familiare ed anche sottoposti a trattamento psicofarmacologico
[1] Si precisa che l’Analisi dei Quaderni è un Copyright di Vincenza Palmieri e può essere usato solo con il suo consenso.
Utenti e Risultati
- bambini,
- giovani,
- adulti.