Rassegna Stampa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

articolo trastevere dicembre 2012

 

articolo trastevere novembre 2012

 

Articolo Abitare a Roma

 

Articolo Abitare a Roma

 

Articolo Nsoe

 

Articolo Corriere Informazione

www.corriereinformazione.it/ – 24 Luglio 2012

Preoccupazione per riforma psichiatrica, interviene l’Istituto Nazionale di Pedagogia Familiare

 

Articolo Informare

 

Articolo Everyone

 

Il Trastevere Luglio 2012

 

Articolo Trastevere 2

 

Capitolino Flash Giugno 2012

 

<http://www.pedagogiafamiliare.it/images/Vivere%20Senza%20Psicofarmaci%20g.jpg”>Capitolino OPG Febbraio 2012

 

Capitolino Vivere Senza Psicofarmaci

 

Psicofarmaci: un tredicenne su quattro li assume, spesso senza prescrizione

Di Redazione VicenzaPiù

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L’Università di Torino ha reso noti risultati di uno studio condotto dalla dottoressa Roberta Siliquini, professore ordinario di Epidemiologia, Igiene Generale e Sanità Pubblica, secondo il quale un adolescente su quattro assume psicofarmaci a casa, su consiglio dei genitori, o fuori casa, in accordo con gli amici, quasi sempre senza prescrizione medica. Dopo l’iniziale casistica di 600 soggetti, il progetto di ricerca prevede di arrivare a 2.000 casi esaminati entro la fine del corrente anno.

La ricerca conferma, al momento, un trend che vari commentatori esperti definiscono “inquietante”. Il primo commento ufficiale sui risultati preliminari della ricerca è quello del Presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP), il dottor Alberto Ugazio, il quale ricorda che “l’automedicazione, o il fai da te‚ è quanto di meno auspicabile possa esserci per la salute dei nostri bambini. Inoltre, l’ansia è un sintomo che va valutato attentamente: se non indica una patologia, la terapia farmacologica non è assolutamente indicata”. Secondo la professoressa Siliquini, infatti, molte assunzioni improprie di psicofarmaci avvengono per scelta degli stessi genitori, che cercano in questo modo di “dare una risposta agli stati di disagio dei propri figli”.